
La vita è piena di opportunità, bisogna solo saperle cogliere: da cliente a venditore di Insidea, infatti oggi vende auto e prodotti assicurativi in una concessionaria ligure.
Nel suo caso, “si chiude una sala, si apre un salone” non è un detto storpiato ma una verità che lo ha reso protagonista di questa incredibile storia di successo.
9 sono i suoi titoli italiani conquistati nelle arti marziali miste e 9 è la sua posizione attuale nella classifica Insidea One Hundred, quella dedicata ai Venditori Vincenti d’Italia.
Un numero ricorrente in questo articolo che, girato al contrario ci dirà esattamente a quante domande dovrà rispondere il savonese Simone Tripodi venuto alla ribalta nel settore Automotive.
Ciao Simone e benvenuto nel blog di Pillole di Vendita! Per chi non ti conosce bisogna dire che non sei un veterano della vendita anzi…
Simone, classe 1994 solo da un anno fa parte di questo mondo e proprio per questo, grazie alla sua incredibile crescita di performance, è diventato un vero e proprio esempio di tutti i ragazzi giovani che vogliono intraprendere questa attività.
Buongiorno Daniele, è sempre un piacere poter parlare con te.
Hai ragione, sono nel mondo dell’Automotive e più in generale del commercio da poco più di un anno.
Una volta terminati gli studi accademici di Economia, il mio inquadramento professionale apparteneva a tutt’altro settore, ero infatti direttore di sala presso un noto ristorante di Savona.
Ai ragazzi che intendono intraprendere un percorso simile mi sento in dovere di raccomandare solo “testa” e “fame”: ci saranno sempre momenti più o meno complessi, e molti altri ancora ricchi di soddisfazioni e traguardi, ma in entrambi i casi non devono mai cambiare la lucidità e la sana ossessione, necessarie per poter continuare a rincorrere l’obiettivo successivo.

Spesso è proprio la casa madre che chiede al dealer di acquisire venditori senior, certificati e che da anni sono fedeli al marchio.
Oggi il mercato sta cambiando, ormai è palese e agli occhi di tutti, tu cosa pensi di questo sistema, a mio parere obsoleto?
Capisco bene il ragionamento di casa madre, preferire chi conosce a fondo il marchio ed ha anni di esperienza può semplificare molti passaggi interni alle aziende e standardizzare un tipo di vendita.
Credo che in un mondo in continua evoluzione, come quello in cui viviamo, sia fondamentale sapersi mettere in gioco ed affrontare ciò che ci viene proposto: il mio vantaggio è stato determinato tanto dagli studi quanto dagli anni spesi in sala a confrontarmi ed a rapportarmi ogni giorno con i clienti.
Avere accanto due consulenti esperti come i miei colleghi con cui condivido il salone, mi ha permesso di crescere velocemente e migliorare ogni giorno, la forza di volontà ha fatto il resto.

Per tanti venditori dei tempi che furono credo non sia semplice abituarsi ad uno stile camaleontico come oggi è richiesto da tutte le realtà, che sia concessionario o salone multimarca.
Fino a qualche anno fa il core business era la vendita delle auto, ultimamente sento sempre più spesso definire il contratto di vendita dell’auto come il carrello della spesa dove, all’interno, bisogna inserire tutto ciò che serve per generare marginalità importanti, sto parlando di finanziamenti e polizze.
Nel tuo caso è evidente che non hai certamente bisogno di uscire dalle tue abitudini o dalla sfera di comfort, ormai il tuo imperativo è fare qualità.
Visto il calo di vendite subito negli ultimi mesi, il tuo 96% di efficienza media assicurativa con Insidea ne è la dimostrazione…
Quello che mi dici mi fa capire che sono di ancora 4 punti percentuali al di sotto del mio obiettivo.
Intendiamoci, è un inizio di cui sicuramente sono molto fiero, è importante sapere trovare il tempo di godere delle proprie conquiste, preferisco concentrarmi su ciò che ancora c’è da fare piuttosto che su ciò che è stato fatto.
Vedi, ciò che dici tu è corretto, a mio parere non si tratta semplicemente di riempire un carrello, quanto piuttosto di far percepire al cliente la qualità di un servizio proposto, mostrargliene in vantaggi e fargliene cogliere il valore, è il principio del mercato di oggi: Up & Cross Selling.
Attualmente sei in nona posizione nella classifica italiana dei venditori vincenti, è evidente che questo non è solo un lavoro ma anche la tua passione, un po’ come nello sport.
Tra i migliori profili che seguo durante la formazione in concessionaria, noto sempre una costante, che è quella di un atteggiamento vincente, vero?
Hai proprio ragione, non si tratta solo di lavoro, ma di passione.
Sai Daniele, pratico sport agonistico sin da quando ho memoria, tra i dilettanti ed i semiprofessionisti di arti marziali miste ho collezionato nove titoli italiani, lavoro dall’età di 18 anni, e non sarei stato in grado di portare avanti entrambe le strade se non fossi stato mosso dalla passione per ciò che faccio e dalla mentalità vincente trasmessa dalla mia famiglia, i miei primi responsabili ed il mio allenatore.
Ricordo bene i tuoi insegnamenti durante le puntate di Pillole di Vendita, in una in particolare, in cui mi invitasti in diretta, parlammo insieme di quanto fosse importante non porsi mai un unico obiettivo ma riuscire piuttosto a guardare sempre oltre e puntare a migliorarsi continuamente, io desidero solo continuare a farlo, ogni giorno.

Sono sicuro che molti dei nostri lettori e colleghi vogliono sapere quali sono le armi vincenti che utilizzi per chiudere una bella trattativa Insidea!
Non penso esista una sola via corretta per raggiungere il proprio obiettivo.
Ad esempio, tengo sempre bene in mente di non essere “solamente” un venditore ma un consulente che crede fermamente nel prodotto che tratta.
Il mio obiettivo è far sì che il cliente che si siede davanti a me possa riuscire a fidarsi delle mie indicazioni e dei miei suggerimenti.
Se riesco ad entrare in empatia e ad allineare le mappe con lui, sono certo di poterlo accompagnare verso le scelte migliori per se stesso, tutelando in primis i suoi interessi e al contempo fidelizzando un cliente che entrerà a far parte del mio portafogli e quello della concessionaria.
Vedo che hai anche un fatturato derivante da Insidea Flexy, ovviamente avendo un’efficienza così elevata deduco che ne fai buon uso!
Cosa apprezzano di più i tuoi clienti di questo sistema “paracadute” che ci permette di trasformare un “no” in un “si”?
Sicuramente il vantaggio più importante che riesco a far percepire al cliente più titubante parlando di Insidea Flexy è dato dalla libertà di poter intervenire quando desidera per poter interrompere l’abbonamento senza andare incontro ad alcun tipo di costo accessorio, mantenendo sempre una qualità nel servizio leader nel mercato.
La possibilità di omaggiare il primo canone trimestrale scioglie anche gli ultimi dubbi che possono trattenere il più cliente timoroso.
Innanzitutto ti faccio i miei complimenti a nome di tutto lo staff di Insidea e di pilloledivendita.com, sono sicuro che tutti quei ragazzi che oggi leggeranno questa bella intervista saranno tentati di intraprendere una carriera come la tua, quella dei Venditori Vincenti.
Grazie Simone e in bocca al lupo per il tuo prosieguo lavorativo e sportivo.
Spero di essere stato di aiuto per tutti quei giovani che leggeranno questa intervista, desidero ringraziarti come sempre Daniele, è un piacere potersi confrontare con un professionista del tuo calibro, buon lavoro a tutti!